INNOVARE IL LAVORO
Il lavoro è la grande questione del nostro tempo. Le trasformazioni tecnologiche hanno rivoluzionato il modo di pensare e organizzare il lavoro, che oggi richiede maggiori e sempre più specifiche competenze. D’altra parte, con una produzione sempre più automatizzata, il pensiero umanista e la creatività hanno assunto una rinnovata centralità.
Trasformiamo il lavoro e rendiamolo davvero smart, creativo e più produttivo. Grazie alla tecnologia è possibile riorganizzare il lavoro riducendone orari e vincoli, ad esempio adottando la settimana corta di lavoro – quattro giorni in luogo di cinque – a parità di salario. È anche il momento di promuovere la coesione sociale, in luogo del vecchio conflitto tra capitale e lavoro, realizzando forme di condivisione degli utili e di scelte strategiche tra imprese e lavoratori e riducendo il gap di retribuzione tra uomini e donne.
Bisogna riconoscere a chi si guadagna da vivere col lavoro, sorreggendo sulle sue spalle l’intera comunità, il giusto godimento dei frutti del suo impegno. Per questo vogliamo abbassare radicalmente le tasse sul reddito da lavoro.
Un ruolo centrale dovrà esser quello della formazione e della riqualificazione dei lavoratori compiendo anche scelte coraggiose quali il subordinare l’erogazione di fondi pubblici a criteri meritocratici, basati sui dati di placement degli enti formativi, al fine di utilizzare i “giacimenti occupazionali” sprecati. Bisogna tutelare il diritto a una formazione continua ed efficace.