“La riduzione di un grado del riscaldamento è già sul tavolo del governo. È facile da realizzare, ad esempio modificando i regolamenti dei condomini”: così Emanuele Pinelli, promotore dell’associazione L’Italia C’è.
Che commenta: “È efficace: ridurrebbe circa del 7% i consumi di gas. È un buon inizio, al quale dovranno seguire altre misure ancora più coraggiose che entro la fine dell’anno ci avvicinino all’indipendenza energetica: silenzio-assenso su tutte le autorizzazioni per i grandi impianti rinnovabili, caldaie di ultima generazione o pompe di calore negli edifici pubblici e nelle case popolari. L’Italia C’è chiede a governo e parlamento di procedere senza esitazioni: l’indipendenza energetica italiana non può più aspettare”.